Igor Boni e Silvja Manzi (Europa Radicale):
”Condividiamo le motivazioni politiche alla base della manifestazione che la rete delle associazioni “pro choice” organizzerà questo pomeriggio davanti alla sede del Consiglio Regionale del Piemonte, per contestare i finanziamenti che l’Assessore regionale Maurizio Marrone ha generosamente elargito negli ultimi tre anni alle associazioni antiabortiste (2.280.000 euro complessivi) e che il Consiglio Regionale si appresta a rifinanziare per i prossimi anni.
Proprio perché siamo straconvinti del carattere strumentale di tali finanziamenti, vorremmo che il fronte “pro choice” decidesse di incardinare, accanto all’iniziativa di contestazione politica (che va a cozzare contro un centrodestra coeso, che ha i numeri in Consiglio per approvare senza problemi i “fondi Marrone”) anche iniziative legali.
Riteniamo, infatti, che i provvedimenti regionali con cui sono stati stanziati i finanziamenti siano a rischio di nullità o quantomeno di annullabilità: come può la Regione elargire per tre anni di fila contributi di gran lunga superiori a quanto richiesto dalla stragrande maggioranza delle associazioni che hanno fatto domanda? Come può una determinazione dirigenziale (atto dell’amministrazione regionale) modificare le regole di ripartizione dei fondi, quando la legge regionale impone che sia la Giunta Regionale a fissare tali regole?Abbiamo predisposto un agile documento dove riassumiamo i provvedimenti adottati in questi anni in materia e formuliamo i nostri rilievi. Lo mettiamo a disposizione di tutti i cittadini e delle associazioni ’pro choice’, auspicando che si possano unire le forze di tutti per raggiungere l’obiettivo comune: il ritiro dei “fondi Marrone” e la contestazione delle somme indebitamente elargite che, giova sempre ricordarlo, sono soldi dei contribuenti”.
Documento elaborato da Europa Radicale: Lettura critica provvedimenti Regione Piemonte su contributi ad associazione antiabortiste