TECNOLOGIE, DIRITTI, LIBERTA’ E DEMOCRAZIE
Sabato 22 giugno 2024 dalle 15.00 alle ore 19.00
La trasformazione digitale sta influenzando la politica, la comunicazione e l’intera società e sta avendo pesanti conseguenze sul funzionamento e sugli equilibri delle democrazie rappresentative.
Il secondo seminario di Europa Radicale ha l’ambizione di trattare delle sfide e delle implicazioni che l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT), dei social media e dell’intelligenza artificiale (IA) hanno avuto e avranno sulle democrazie moderne.
I Radicali, nella loro ultra-sessantennale azione politica, hanno sempre posto l’informazione al centro della dinamica democratica, denunciandone storture e appropriazioni partitocratiche, chiedendo il diritto alla conoscenza. La necessità di informazioni accurate e verificate è cruciale per le scelte consapevole dei cittadini. Da una decina d’anni l’uso massiccio delle tecnologie ha cambiato il rapporto tra cittadini e politica, tra elettori ed eletti, rendendo la comunicazione più diretta ma anche più suscettibile a manipolazioni e azioni mirate di disinformazione. I social media favoriscono la diffusione della propaganda di regimi autoritari, di fake news e la polarizzazione sociale. Gli algoritmi tendono infatti a creare bolle informative che rafforzano le convinzioni personali e riducono il dibattito e un sano confronto pubblico.
La raccolta e l’uso dei dati personali da parte delle big tech rappresentano un ulteriore potenziale pericolo per la democrazia, consentendo manipolazioni elettorali e controllo sociale. Ma l’elemento di maggiore criticità è rappresentato dalle influenze esterne sulle dinamiche elettorali e sul consenso sociale. Gli esempi di interferenze nelle elezioni, come quelle negli USA del 2016 e la Brexit, mostrano come le dittature possano sfruttare le tecnologie digitali per destabilizzare le democrazie. Il ruolo di alcuni influencer e la creazione di contenuti falsi per la propaganda elettorale, sostenuti da ingenti finanziamenti, rappresentano una minaccia.