“Nei prossimi giorni in Italia sono in programma altre tre proiezioni pubbliche di documentari prodotti da Russia Today (RT), emittente di Stato russa sottoposta a sanzioni europee per attività di disinformazione e propaganda.
Gli eventi si terranno a: Rovato (BS), 11 ottobre, Pesaro, 11 ottobre, Quattro Castella (RE), 13 ottobre. Abbiamo inviato segnalazione ufficiale via PEC alle autorità competenti, richiedendo il rispetto del Regolamento (UE) n. 2022/350, che vieta la diffusione dei contenuti di RT e Sputnik nei Paesi membri, in quanto strumenti di propaganda sistematica del Cremlino” affermano Laura Botti e Giulio Manfredi di Europa Radicale.

Il documentario in programma, intitolato “BIOLAB: la guerra biologica”, è un prodotto di disinformazione che veicola notizie false e teorie complottiste sulle attività biologiche dell’Occidente, con l’obiettivo di alimentare sfiducia e divisione nell’opinione pubblica europea. La diffusione di simili contenuti rappresenta una violazione diretta delle misure restrittive europee e un elemento della guerra ibrida in corso contro l’Unione Europea, combattuta anche sul terreno dell’informazione e della manipolazione mediatica.

“Chiediamo al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi di emanare con urgenza una circolare ai Prefetti che definisca le modalità operative per l’applicazione effettiva del Regolamento (UE) 2022/350, garantendo il divieto di trasmissione, proiezione e diffusione pubblica dei contenuti di Russia Today su tutto il territorio nazionale.Non si tratta di censura, ma di difesa democratica: la libertà di informazione non può essere strumentalizzata da uno Stato autoritario che conduce una guerra contro l’Europa. L’Italia deve proteggere i cittadini dalla propaganda ostile e rispettare gli impegni assunti in sede europea” concludono Igor Boni e Silvja Manzi di Europa Radicale.

Europa Radicale sta monitorando il diffondersi della “peste putiniana” in Italia, ovvero tutti gli eventi che al momento sono 158, dal 2024, in cui vi è stata la proiezione di documentari filoPutin espressamente vietati in tutta l’Unione Europea.
Europa Radicale ha fatto più di 20 segnalazioni alle autorità. Solo in 3 casi l’evento è stato annullato.
Per questo abbiamo deciso di inviare una lettera al Ministro Crosetto segnalando il nostro dossier “peste putiniana”.