Dopo avere impedito l’incontro di ieri “Contro l’antisemitismo e la violenza nelle Università” oggi si apprende che il prossimo 28 marzo è previsto al Campus Einaudi un incontro della propaganda filorussa con proiezione di “Maidan, la strada verso la guerra” di Russia Today, sotto sanzione della UE poiché strumento di disinformazione.
Gli esponenti di Europa Radicale Igor Boni e Silvja Manzi hanno richiesto un incontro urgente con il Rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, inviando la seguente lettera aperta:
“Egregio Rettore, siamo cortesemente a chiederLe un incontro perché vorremmo discutere con Lei di alcune vicende che hanno coinvolto e stanno coinvolgendo l’Università di Torino e che ci lasciano spiacevolmente perplessi. Esattamente un anno fa fummo tra coloro i quali contestarono duramente lo stop degli scambi con l’Università Ben Gurion di Be’er Sheva organizzando una pacifica manifestazione in Via Verdi (sarebbe pleonastico specificarlo ma visti i tempi lo facciamo: regolarmente comunicata alla Questura) minacciata dalla violenza e dagli insulti di gruppi pro-Pal che volevano impedirci di dimostrare la nostra contrarietà a questa decisione. La situazione, però, si è persino aggravata dal momento che ieri, 11 marzo, con motivazioni pretestuose e la ormai consueta intollerante protervia dei gruppi pro-Pal, è stato impedito lo svolgimento di una iniziativa al Campus Einaudi organizzata, tra gli altri, dell’Unione giovani ebrei d’Italia per presentare il Manifesto Nazionale per il diritto allo studio. Un incontro dal titolo “Contro l’antisemitismo e la violenza nelle Università” voluto proprio affinché gli atenei restino uno spazio condiviso e un centro di confronto pluralistico delle idee. E, invece, il combinato disposto della minaccia violenta di gruppi pro-Pal e delle decisioni dell’Università hanno costretto alla cancellazione di un evento di dialogo in un Palazzo che dovrebbe fare del dialogo la propria missione ma nei fatti è occupato nel silenzio dell’istituzione universitaria. Oggi apprendiamo che è previsto per il prossimo 28 marzo un incontro, sempre al Campus Einaudi, intitolato “Storia e legalità internazionale nel conflitto Russia-Ucraina”, che prevede la proiezione del film ”Maidan, la strada verso la guerra”, nel quale interverrà Vincenzo Lorusso, noto esponente propagandista filorusso. Sottolineiamo che il film è stato prodotto dall’emittente di Stato russa, Russia Today, sottoposta a sanzioni dall’Unione Europea a causa delle attività di propaganda e diffusione di false informazioni. Si tratta di un documentario vietato in tutti i Paesi dell’Unione Europea proprio perché ritenuto uno strumento di disinformazione. La sua proiezione costituisce una violazione del Regolamento UE 2022/350 (artt. 2 septies e 12).Comprendere le ragioni di tali scelte da parte dell’istituzione universitaria della nostra Città ci porta a richiederLe un incontro che speriamo vivamente voglia concederci”.
Foto tratta da Torino Cronaca.