Da questa sera alle 20:30, venerdì 2 agosto, fino a domani mattina, sabato 3 agosto si svolgerà un presidio notturno di fronte al carcere di Torino (in via Adelaide Aglietta) nel quale gli esponenti radicali esporranno su grandi cartelli i nomi dei 62 detenuti che si sono suicidati dal 1 gennaio ad oggi e degli agenti di polizia penitenziaria che si sono tolti la vita nello stesso periodo.
Alle 10:30 di domani (sabato) conferenza stampa al presidio di fronte al carcere degli esponenti radicali che chiederanno alla RAI uno SPECIALE CARCERI in prima serata per informare i cittadini del disastro nel quale versano le carceri italiane e forniranno i dati del collasso di un intero sistema.Ha intanto superato le 100 adesioni l’appello rivolto alla RAI firmato tra gli altri da Luigi Manconi (ex senatore e Presidente di A Buon Diritto); Valentina Alberta (Presidente Camera Penale di Milano); Lorenzo Nicolò Meazza (Vice Presidente Camera Penale di Milano); Sonia Caronni (Garante persone ristrette Comune di Biella); Francesco Maisto (Garante persone ristrette Comune di Milano); Monica Gallo (Garante persone ristrette Comune di Torino); Nathalie Pisano (Garante persone ristrette Comune di Novara); Giuseppe Caforio (Garante Detenuti Regione Umbria); Daniele Nahum (Presidente Sottocommissione Carceri Comune di Milano); Alessandro Giungi (VicePresidente Sottocommissione Carceri Comune di Milano); Diana de Marchi (Delegata Lavoro Pari Opportunità e Politiche Sociali Città Metropolitana di Milano). gli ex parlamentari radicali Lorenzo Strik Lievers e Marco Taradash.

Dichiarazione di Igor Boni:
La notte è il momento più difficile e doloroso per chi vive dietro le sbarre. Per questo passeremo l’intera notte di fronte al carcere. In un periodo che non è uguale agli altri perché il mese di agosto rappresenta per i detenuti la notte dell’intero anno con celle bollenti e il disinteresse delle Istituzioni e della politica che diventa quasi totale.
Invitiamo al nostro presidio tutte le forze politiche, i sindacati di polizia penitenziaria, i cittadini. Il carcere scoppia, letteralmente. Occorre farsene carico, occorre far sapere agli Italiani cosa accade dietro le sbarre con i diritti dei detenuti e degli agenti calpestati, frantumati, distrutti.
I 62 suicidi di detenuti dal 1 gennaio ad oggi e i 6 suicidi di agenti di polizia penitenziaria, i disordini di queste ore al Ferrante Aporti e al Lorusso e Cutugno  sono la punta di un enorme iceberg. le responsabilità vengono da lontano ma occorre dire senza mezzi termini che questo Governo ne ha molte, continuando a non guardare una bomba che sta esplodendo, rendendosi corresponsabile quando non mandante delle violazioni in atto.
La RAI rompa il muro di silenzio e disinformazione su cosa sono le carceri italiane. Si faccia una serata speciale dedicata, dando voce alle proposte che sono sul tavolo per tornare nella legalità. Gli Italiani devono poter conoscere per farsi un’opinione informata, non su preconcetti.

Domani davanti al Carcere Lorusso e Cutugno, alle 10:30 presenteremo le nostre proposte, dati alla mano“.