Giulio Manfredi e Federica Valcauda (Europa Radicale):
Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 24 gennaio è stata pubblicata la conversione in legge del D. L. n. 178 del 29 novembre 2024 (“Misure urgenti in materia di giustizia”). L’art. 6 modifica l’art. 4-bis del D. L. n. 92 del 4 luglio 2024, con cui il governo ha istituito la nuova figura del “Commissario straordinario per l’edilizia penitenziaria”.
Vediamo le modifiche più rilevanti:
1) l’approvazione dei progetti di nuove carceri non avverrà più “d’intesa con i Presidenti delle regioni territorialmente competenti”. Si tratta di un passo indietro: invece di coinvolgere le Regioni (che, lo ricordiamo, devono garantire tramite le ASL l’assistenza sanitaria in carcere), si esclude qualsiasi loro contributo nell’iter di realizzazione dei nuovi istituti penitenziari.
2) proroga dell’incarico del commissario straordinario sino al 31 dicembre 2026. Previsione della presentazione al governo di una relazione annuale (entro il 30 giugno) sullo stato di attuazione del programma di edilizia penitenziaria.
3) aumento dei limiti di spesa del commissario straordinario per i compensi “fino ad un massimo di 5 esperti scelti anche tra soggetti estranei alla pubblica amministrazione”. Si passa da un importo annuo lordo pro capite non superiore ad euro 60.000 (e un importo complessivo lordo non superiore a 300.000 euro anni) a, rispettivamente, non più di 80.0000 euro anni e non più di 400.000 euro annui.
4) possibilità per il commissario di ricevere uno compenso doppio rispetto a quello previsto dalla legge per gli altri commissari; si passa da un massimale di 50.000 euro annuali per la parte fissa e di 50.000 euro annuali per la parte variabile ad un massimale di 100.00 euro sia per la parte fissa che per quella variabile.
5) aumento del massimale di spesa per il compenso del commissario e per la struttura di supporto: si passa da 812.700 euro previsti per l’anno 2025 a 995.400 euro per gli anni 2025 e 2026.
Tutto ciò premesso, rileviamo che il commissario straordinario Marco Doglio è stato nominato dal governo il 23 settembre 2024. Il decreto legge di modifica ha previsto che “entro centoventi giorni dalla registrazione del decreto di nomina da parte della Corte dei conti” il commissario presenti un programma dettagliato degli interventi necessari, Sono comunque passati quattro mesi dalla nomina.
Commissario Doglio, nulla da dichiarare?