Nota di Igor Boni e Laura Botti:
Abbiamo espresso, innanzitutto, al Presidente Mattarella il nostro apprezzamento per aver convocato lunedì 17 il Consiglio Supremo di Difesa, con all’ordine del giorno anche la valutazione “delle minacce ibride con riferimento anche alla dimensione cognitiva e alle possibili ripercussioni sulla sicurezza dell’Unione europea e dell’Italia”.
Abbiamo segnalato al presidente Mattarella un esempio concreto (passato, presente e futuro ) della guerra ibrida scatenata dal regime di Putin nel nostro Paese: i 171 eventi filoputiniani programmati in Italia dall’estate 2024 (ma ce n’erano già stati prima e il dato è sottostimato), con la diffusione di sedicenti “docufilm” di propaganda di Mosca, espressamente vietati dal Regolamento Europeo n. 350/2022. Tali eventi sono da noi costantemente monitorati nel report “La peste putiniana”, pubblicato sulla nostra pagina web e curato dalla nostra militante Laura Botti (https://europaradicale.eu/wp-content/uploads/2025/07/DOSSIER-PESTE-PUTINIANA.pdf)
Europa Radicale ha inviato in questi mesi 81 PEC a prefetti, questori e sindaci per fare vietare le proiezioni illegali; solo 22 eventi, grazie anche all’intervento dell’ambasciata e delle associazioni ucraine, sono stati annullati.
Abbiamo, infine, fatto presente al Presidente della Repubblica che l’iniziativa per la revoca delle 34 onorificenze della Repubblica Italiana concesse a esponenti del regime di Putin dal 2014 deve essere portata a termine. Nel 2022 il presidente Mattarella, su proposta del governo Draghi, aveva firmo’ cinque decreti, revocando 14 onorificenze “per indegnità”. Ne restano 20 da revocare, fra cui quelle all’ambasciatore russo Aleksej Paramonov e al portavoce di Putin, Dmitry Peskov.
