di Chiara Squarcione e Federica Valcauda: 

“Il partito di governo Sogno Georgiano è pronto ad effettuare una nuova restrizione delle libertà, prendendo di mira la libera stampa e le organizzazioni non governative estere. 
La nuova proposta di legge mira a censurare i media nazionali e limitare l’influenza straniera nella società civile georgiana, in un modo ancora più restrittivo rispetto alla legge sugli “agenti stranieri” varata l’anno scorso; nella sostanza la legge sugli Agenti Stranieri obbliga le ONG e le organizzazioni mediatiche georgiane che ricevono oltre il 20% dei loro finanziamenti dall’estero a registrarsi come “organizzazioni che agiscono nell’interesse di una potenza straniera”, e sono soggette a un rigoroso monitoraggio ogni sei mesi. Il rifiuto di ottemperare comporta pesanti multe.Mamuka Mdinaradze (Sogno Georgiano), leader della maggioranza parlamentare, ha sottolineato come verranno varati “standard per l’obiettività dei media e l’etica giornalistica”, che saranno soggetti ad un costante monitoraggio, in particolare rispetto ai fondi che arriveranno dall’estero. In sostanza, i media indipendenti non potranno più essere indipendenti. 
Mdinaradze sostiene che la nuova legge georgiana è paragonabile al Foreign Agents Registration Act (FARA) degli Stati Uniti, varato nel 1938, ma il rapporto della Commissione di Venezia sul disegno di legge della Georgia del maggio 2024 sugli “agenti stranieri” ha respinto i paragoni tra FARA e la controversa legge georgiana. Continueremo a monitorare ciò che accade in Georgia, chiedendo al nostro governo di prendere una posizione chiara in merito al governo irregolare presieduto da Sogno Georgiano”.