Il Regolamento europeo sanziona anche chi agevola diffusione film. La Procura della Repubblica non ha nulla da eccepire?

Questa mattina Giulio Manfredi (Europa Radicale) ha ricevuto una email di risposta dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune di Genova rispetto alla segnalazione da lui fatta il 28 febbraio scorso, in cui richiedeva al Vice sindaco reggente di revocare la concessione del salone di rappresentanza di Palazzo Tursi per la proiezione del documentario “Maidan, la strada verso la guerra”, prodotto da Russia Today, programmata per venerdì 28 febbraio (in calce al comunicato trovate i testi integrali delle due email).

Giulio Manfredi e Federica Valcauda (Europa Radicale):

“Dopo due settimane abbiamo ricevuto una mail vergognosa con cui il Comune di Genova tenta di scaricare ogni responsabilità rispetto a una proiezione vergognosa. Ma la verità è ben diversa; la esponemmo prima della proiezione a Sindaco, Prefetto e Questore di Genova e la ripetiamo qui: da ben tre anni, da quando vi è stata la seconda aggressione russa all’Ucraina, l’Unione Europea ha vietato la diffusione dei materiali prodotti da Russia Today in tutto il territorio dell’Unione…Genova compresa. E la distinzione fatta dall’Assessore comunale Corso in Consiglio Comunale, rispondendo ad interrogazioni sulla questione (“e’ vietata la trasmissione dell’emittente e non la trasmissione del film contestato”) e’ degna di Azzeccagarbugli. L’Unione Europea vuole impedire la disinformazione putiniana attuata da Russia Today e Sputnik sotto qualsiasi forma e attuata da chiunque. Non a caso il Regolamento UE 2022/350 del 1 marzo 2022, all’articolo 12, dispone che: “È vietato partecipare, consapevolmente e intenzionalmente, ad attività aventi l’obiettivo o l’effetto di eludere i divieti di cui al presente regolamento, anche agendo come sostituto per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi” (ossia Russia Today e Sputnik, ndr).

Nonostante decine di cittadini abbiano inviato mail come la nostra a Comune e Prefetto di Genova, la proiezione si è tenuta regolarmente. Genova ha il triste primato di essere il primo Comune italiano ad avere agevolato la diffusione della propaganda putiniana, infrangendo una precisa direttiva europea. Per la Procura della Repubblica di Genova è tutto regolare? Non esiste in Italia l’obbligatorietà dell’azione penale?”

Mail ricevuta questa mattina da Giulio Manfredi (Europa Radicale):

Egregio Signore,

con riferimento alla richiesta di informazioni che ci ha fatto pervenire, si premette che la civica Amministrazione, relativamente alla medesima vicenda, ha informato, nel senso di cui segue, sia il Consiglio comunale di Genova rispondendo a due interrogazioni a risposta verbale ex art. 54 del Regolamento del Consiglio comunale, sia la Camera dei Deputati, rispondendo a specifica interpellanza parlamentare n. 2-00549 (presentato da On. Federica Onori, in data martedì 25.02.2025 nella seduta n. 434)

La concessione del Salone di Rappresentanza di Palazzo Tursi, come di altri spazi situati all’interno della sede del Comune di Genova, è regolamentata dal vigente Regolamento del Consiglio comunale e da una disposizione contenuta nella Delibera di Giunta comunale n. 1425 del 23/11/2000. Secondo le predette disposizioni, ciascun gruppo consiliare può fare richiesta di utilizzo dei suddetti spazi, per l’espletamento delle proprie funzioni di mandato, garantendo l’attinenza dell’argomento trattato con la propria attività istituzionale.

Nel caso specifico, la richiesta pervenuta dal consigliere comunale avv. Mattia Crucioli, in qualità di capogruppo del Gruppo consiliare “Uniti per la costituzione”, contemplava l’utilizzo -nella giornata di venerdì 28.02.2025 dalle ore 18.00 alle ore 20.00- del Salone di Rappresentanza del Palazzo civico (Palazzo Tursi) per una iniziativa dal titolo “La guerra in Ucraina e le possibili iniziative di pace dei Comuni italiani” e veniva corredata da apposita dichiarazione, da parte del suddetto consigliere, di attinenza all’argomento trattato con l’attività del gruppo consiliare da lui rappresentato. 

La civica Amministrazione, considerato quanto sopra, ha pertanto ritenuto ammissibile la concessione dello spazio richiesto in quanto dovuta in ragione delle disposizioni sopra richiamate. Come precisato in Consiglio comunale durante la seduta di martedì 25.02.2025, l’atto di concessione dello spazio esula naturalmente, in questa come in altre circostanze, dalla posizione politica del Sindaco e della Giunta comunale in ordine agli argomenti trattati durante le iniziative, rispondendo invece alla necessità di rispettare e garantire l’esercizio delle funzioni proprie dei Consiglieri comunali.

Cordiali saluti.

URP Comune di Genova

Mail inviata da Giulio Manfredi (Europa Radicale) il 27 febbraio scorso:

Da: Giulio Manfredi
Inviato: giovedì 27 febbraio 2025 09:06
A: segreteria.sindaco <segreteria.sindaco@comune.genova.it>
Oggetto: C.a. Vice-sindaco reggente. Richiesta rispetto divieto diffusione produzioni Russia Today.

Egregio Vice-Sindaco reggente
Comune di Genova

il Regolamento UE 2022/350 del 1 marzo 2022 vieta la diffusione di programmi e prodotti di Russia Today e Sputnik, in tutto il territorio dell’Unione Europea, e all’articolo 12, dispone che:
“È vietato partecipare, consapevolmente e intenzionalmente, ad attività aventi l’obiettivo o l’effetto di eludere i divieti di cui al presente regolamento, anche agendo come sostituto per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi” (ossia RT e Sputnik)
il regolamento UE è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno Stato membro (art.288 TFUE), determinando una limitazione di sovranità ai sensi dell’art. 11 della Costituzione italiana. Tutto ciò premesso, Le chiedo di intervenire urgentemente per revocare la concessione del salone di rappresentanza di Palazzo Tursi per la proiezione del documentario “Maidan, la strada verso la guerra”,  programmata per domani, venerdì 28 febbraio

Confidando in un pronto riscontro, invio cordiali saluti


Giulio Manfredi
Europa Radicale