Invitiamo i cittadini a scrivere a sindaco e prefetto di Genova, chiedendo il rispetto della legge.
Igor Boni, Gianpiero Buscaglia e Federica Valcauda (Europa Radicale):
Lo ripetiamo ancora una volta, anche a beneficio dell’assessore comunale genovese Francesca Corso: il problema non è pensarla diversamente dal presidente Mattarella; il problema è che da ben tre anni, da quando vi è stata la seconda aggressione russa all’Ucraina, l’Unione Europea ha vietato la diffusione dei materiali prodotti da Russia Today in tutto il territorio dell’Unione… Genova compresa.
E la distinzione fatta dall’Assessore Corso (“e’ vietata la trasmissione dell’emittente e non la trasmissione del film contestato”) e’ degna di Azzeccagarbugli. L’Unione Europea vuole impedire la disinformazione putiniana attuata da Russia Today e Sputnik sotto qualsiasi forma e attuata da chiunque. Non a caso il Regolamento UE 2022/350 del 1 marzo 2022, all’articolo 12, dispone che:
“È vietato partecipare, consapevolmente e intenzionalmente, ad attività aventi l’obiettivo o l’effetto di eludere i divieti di cui al presente regolamento, anche agendo come sostituto per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi”.
Parliamo quindi di Russia Today e Sputnik.
Richiediamo nuovamente al Vice-Sindaco reggente di Genova di revocare la concessione della sala più prestigiosa del Comune per la proiezione di un film tanto vergognoso quanto vietato.
Richiediamo al Prefetto di Genova di tntervenire per fare rispettare le sanzioni dell’Unione Europea.Invitiamo tutti i cittadini ad inviare una mail a Sindaco e Prefetto di Genova (segreteria.sindaco@comune.genova.it – prefettura.genova@interno.it) per chiedere loro, rispettivamente, di revocare l’utilizzo della sala comunale e di vietare la proiezione del film filo Putin.