Federica Valcauda (tesoriera di Europa Radicale) è rimasta bloccata in Israele assieme agli altri componenti della delegazione italiana che la settimana scorsa ha incontrato varie associazioni della comunità lgbtqia+ israeliana.
Federica ha passato con gli altri anche questa notte nel rifugio dell’albergo.
“Vivo ormai da giorni la stessa esperienza che il popolo ucraino vive da oltre tre anni, ogni giorno, e con una ben minore protezione dai missili e droni russi, iraniani e nord coreani. Ma anche qui dal rifugio non posso smettere di lottare per una soluzione politica della cosiddetta “questione palestinese”.
Quello che accade a Gaza è stato coperto da una settimana da quello che accade a Teheran e Tel Aviv ma i problemi restano, le persone restano e chiedono risposte. Dire “Due Popoli due Stati” non basta; bisogna battersi per “Due Popoli liberi in due Stati democratici”.
Il popolo palestinese deve essere liberato dalla feroce dittatura di Hamas; il popolo israeliano deve trovare il modo di liberarsi dall’ipoteca fascista e razzista dei partiti di destra (con la loro incredibile ipocrisia: chi si batte per la guerra totale a tutti i non ebrei si batte anche per confermare l’esenzione dal servizio militare per una grande fetta dei suoi elettori).
E’ per questo che nelle prossime ore invierò la versione inglese del nostro documento “Offensiva di Pace” (https://europaradicale.eu/offensiva-di-pace/) al Presidente di Israele, al Presidente della Knesset, al Primo Ministro e al capo dell’opposizione israeliana; e poi invieremo il documento a tutti i parlamentari italiani, al nostro governo e alle associazioni e personalità politiche che abbiamo incontrato in questi giorni in Israele”.