“La Procura Generale Russa, dopo aver reso la ‘Comunità dei Russi Liberi’ organizzazione indesiderata, decide di mettere al bando anche l’Organizzazione Non Governativa Amnesty International, a cui va tutta la nostra solidarietà. 

Questa assurda formula è utile al regime per controllare la sua popolazione e continuare con la propaganda anti-occidentale e anti-democratica: Putin cerca in questo modo di ostacolare chi si oppone alla sua barbara dittatura” dicono Igor Boni e Federica Valcauda di Europa Radicale.

“La procura sottolinea che Amnesty International sia un ‘centro per la preparazione di progetti russofobici globali’, questo perchè l’ONG documenta ormai da anni i crimini di guerra contro la popolazione ucraina. 

Trump si è detto oggi contrario a inasprire le sanzioni verso la Russia, ma questa nuova decisione della Procura Generale ci fa dire con forza che la direzione dell’Unione Europea sulle sanzioni è quella giusta, e che non si può retrocedere poichè i criminali da mettere al bando sono quelli che siedono al Cremlino” concludono.