“Putin è bloccato militarmente in Ucraina ed è stato respinto, con la sua guerra ibrida, prima in Romania e ora in Moldavia.
Le interferenze russe — come già accaduto un anno fa con il referendum — non hanno funzionato. Nonostante gli enormi sforzi, anche economici, messi in campo da oltre un anno, il popolo moldavo ha scelto la libertà, la democrazia e l’Europa” commentano Igor Boni e Federica Valcauda di Europa Radicale.

“La Moldavia abbraccerà l’Unione Europea.
Questa è una vittoria che parla a tutta l’Europa: alla Georgia, che si prepara a un passaggio cruciale con le elezioni a Tbilisi, e anche all’Italia, che deve saper riconoscere e contrastare le nuove forme di guerra ibrida che Putin conduce contro le nostre democrazie” concludono gli esponenti radicali.