Il 27 luglio a Caserta all’interno della rassegna “Un’estate da Re” si esibirà il direttore d’orchestra russo fedelissimo di Putin, Valery Gergiev, il cui compenso per la serata sarà finanziato con i Fondi di Coesione della Campania.
“De Luca deve annullare il concerto, altrimenti sarà come un insulto ai morti civili ucraini. Ospitare Gergiev, che era d’accordo con l’invasione della Crimea nel 2014 e non ha mai condannato l’invasione dell’Ucraina, è un atto di irresponsabilità istituzionale. Gergiev è stato “bandito” in occidente dal 24 febbraio 2022 non perché è un artista, ma perché è un uomo di potere legato alla leadership russa e al suo progetto imperialista. È recente la sua nomina a direttore del teatro Bolsoj di Mosca. Essendo già direttore, da anni, del teatro Mariinskij di San Pietroburgo, Gergiev dirige oggi le due più importanti istituzioni di spettacolo della Russia. Allo stesso tempo, in quelle e in altre istituzioni artistiche e culturali, chi non condivide il progetto imperialista del capo del Cremlino rischia il posto di lavoro e la libertà” sostengono i membri di Europa Radicale.
“Europa Radicale sta acquistando i biglietti per il concerto e ci saremo, anche se auspichiamo che il governatore della Campania faccia un passo indietro. New York Times e Bbc hanno parlato del ritorno in Italia, e in occidente, di Gergiev. L’Italia non si dimostri, ancora una volta, il ventre molle che apre le sue porte al putinismo”.