“A Sarzana prosegue la guerra ibrida del Cremlino, questa volta con la complicità del Comune, che ha concesso la Sala della Repubblica di Sarzana per la proiezione illegale del documentario di Russia Today ‘Testimonianze dal Donbass'” dicono Laura Botti e Giulio Manfredi di Europa Radicale.
Europa Radicale ha definito “peste putiniana” il proliferare in tutta Italia di eventi, eterodiretti da Mosca, in cui sono diffusi materiali di propaganda di RT (già Russia Today) espressamente vietati dal Regolamento Europeo n. 350/2022.

“Invieremo una pec formale al Comune, chiedendo di revocare la concessione: il regolamento europeo è da rispettare” concludono Botti e Manfredi.

“Ha ragione da vendere il ministro Crosetto quando ammonisce – anche ieri a Torino davanti agli aspiranti ufficiali – che “occorre difendere l’Italia e i nostri concittadini” anche dalla guerra ibrida di Putin.
Per non rischiare di limitarsi ad essere una inascoltata Cassandra, Crosetto dovrebbe intervenire sui punti di attacco della Russia al nostro Paese” aggiungono Igor Boni e Silvja Manzi di Europa Radicale.

“Abbiamo inviato PEC al ministro dell’Interno chiedendo l’emanazione di una circolare ad hoc ai Prefetti per il rigoroso rispetto del Regolamento Europeo. Non avendo ricevuto risposta, abbiamo inviato PEC al ministro Crosetto affinché intervenga presso il suo collega Piantedosi, con l’autorevolezza che tutti gli riconoscono, per fare fronte, letteralmente, all’attacco russo, tanto più pericoloso perché subdolo e sottotraccia.

Intanto noi invitiamo tutti i cittadini a scendere in strada con noi ma soprattutto a fianco della Comunità ucraina di Torino, domenica 26 ottobre: alle 16:00, partendo dai giardini davanti a Porta Nuova, sfileremo con una bandiera ucraina lunga 50 metri fino in Piazza Castello. Perché difendere l’Ucraina qui ed ora  significa anche difendere l’Italia e l’intera Unione Europea, qui ed ora” concludono Boni e Manzi.