100 cittadini italiani con un’enorme bandiera europea e gli striscioni “EUROPE REBORN IN KYIV” e “LA RESISTENZA UCRAINA È RESISTENZA EUROPEA” hanno manifestato in piazza Indipendenza nella giornata dell’Europa, in risposta alla parata militare di Mosca.

Dichiarazione di Igor Boni e Federica Valcauda, Coordinatore e tesoriera di Europa Radicale:

È stata la prima manifestazione di cittadini europei in teatro di guerra. 

Un evento straordinario che abbiamo la fierezza di avere organizzato vedendo la partecipazione di parlamentari, militari, rappresentanti delle istituzioni ucraini, insieme a parlamentari, consiglieri comunali e giornalisti italiani, nonché di volontari combattenti del nostro Paese. Abbiamo ribadito la richiesta di fare entrare l’Ucraina in Europa e di una no fly zone sui cieli dell’Ucraina. 

Chiediamo alla Corte Penale Internazionale di emettere nuovi mandati di arresto per Vladimir Putin che si è macchiato di migliaia di crimini di guerra e contro l’umanità. 

Oggi piazza Indipendenza è una distesa di migliaia di bandiere ucraine piccole e grandi, di lumini ordinatamente deposti sulle ampie scalinate e di fotografie di soldati; ciascuna bandiera, ciascun lumino, ciascuna fotografia è lì in ricordo di uno dei caduti nella terribile guerra che vede da oltre tre anni la resistenza ucraina proteggere il loro Paese e tutti noi.
Sulla nostra enorme bandiera europea abbiamo scritto i nomi della giornalista ucraina Victoria Roshchyna, trucidata dai russi, della giornalista russa Anna Politkovskaja, uccisa dal regime criminale di Mosca per le sue parole di verità sui crimini di Putin, e del giornalista italiano di Radio Radicale, Antonio Russo, ucciso dai servizi segreti russi per le prove che aveva raccolto sull’utilizzo di armi non convenzionali nella seconda guerra cecena. Abbiamo donato alla fine della manifestazione la bandiera al Comune di Kyiv”.