Igor Boni e Federica Valcauda (Europa Radicale):
Esprimiamo tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno al magistrato italiano Rosario Aitala (giudice della Corte Penale Internazionale dal 2018), che è stato condannato ieri in contumacia da un tribunale di Mosca (assieme ad altri otto suoi colleghi) per essere il primo firmatario del mandato di cattura emesso nel marzo 2023 contro Vladimir Putin e la sedicente “commissaria per i diritti dei bambini” Maria Lvova-Belova, accusati del reato di deportazione di migliaia di bambini ucraini.
E’ del tutto evidente il tentativo di intimidazione del Cremlino nei confronti dei giudici della CPI, a cui deve essere contrapposta una ferma presa di posizione innanzitutto del Consiglio Superiore della Magistratura e dell’Associazione Nazionale Magistrati a difesa del giudice Aitala e dei suoi colleghi della CPI.
Non possiamo esimerci, infine, dal ringraziare il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per le sue ennesime chiare ed inequivocabili parole di ieri, davanti al Corpo Diplomatico, di denuncia dell’aggressione della Federazione Russa all’Ucraina. Parole tanto più importanti in questi giorni di febbrili trattative per il raggiungimento di una pace in Ucraina che non deve essere una resa dell’aggredito all’aggressore, pena lo stravolgimento radicale dei rapporti fra gli Stati.
