Il Bando prevede il possesso della laurea; ogni clausola inventata dopo scadenza bando non ha nessun valore. Mi auguro che gli altri concorrenti facciano ricorso. Presidente Cirio, nulla da dichiarare?

Giulio Manfredi (Europa Radicale):

Ho atteso fino ad oggi a prendere posizione perché non volevo credere che si arrivasse a tanto, ma ormai sembra che tutto sia lecito e nessuna regola sia tale.

Il bando per la nomina del nuovo Direttore della Fondazione Circolo dei lettori, all’art. 4 (requisiti di partecipazione), prevede “per la partecipazione alla presente selezione …. il possesso del diploma di laurea, se appartenente al vecchio ordinamento, o di laurea specialistica, se del nuovo ordinamento o titolo equivalente conseguito presso istituto universitario straniero …”. E ancora, all’art. 5 (presentazione della domanda di ammissione): “.. Alla domanda di partecipazione dovrà essere inoltre allegato, a pena di irricevibilità, il CV …. In particolare, nel CV dovrà essere evidenziato il possesso dei requisiti culturali-professionali indicati nell’art. 4.2, l’esatta indicazione del titolo di studio posseduto, con data, sede di conseguimento e l’indicazione di eventuali percorsi di formazione professionale, specializzazioni, dottorati o altri titoli… Non saranno prese in considerazione le domande da cui risulti il mancato possesso dei requisiti indicati …”.

Il candidato Giuseppe Culicchia possiede il diploma di laurea e l’ha indicato correttamente nel curriculum vitae? In caso affermativo, smettete di leggere. In caso negativo, la sua domanda doveva essere respinta. La decisione a posteriori di considerare il possesso della laurea un optional e non un requisito sine qua non è nulla perché sarebbe dovuta essere inserita espressamente nel bando, per essere conosciuta da tutti i possibili concorrenti.

Nessuno (tantomeno io) nega le conoscenze e capacità intellettuali, organizzative, manageriali di Giuseppe Culicchia. Ma nessuno ha negato a chi doveva predisporre il bando la possibilità di scriverlo in modo diverso, per ammettere anche (ma non solo) Giuseppe Culicchia.

Con quale coraggio ora il Circolo dei Lettori organizzerà alti dibattiti sulla legalità, sullo stato di diritto, sul rispetto delle regole, se alla prima occasione utile viene violata così patentemente una regola scritta inequivocabile?

Mi auguro che tutti gli altri concorrenti esclusi facciano ricorso, non solo per vedere tutelati i loro interessi legittimi ma anche per riaffermare la certezza del diritto.

E su quanto è successo il presidente Cirio, che pare abbia voluto (giustamente) che vi fosse un bando di selezione, non ha nulla da dichiarare?

Link a “Avviso di selezione per la nomina del Direttore della Fondazione Circolo dei lettori”:

https://www.circololettori.it/wp-content/uploads/2025/02/AVVISO-SELEZIONE-DIRETTORE-05022025.pdf