“Victor Orban non può pensare di violare i diritti civili, di violare i principi e i valori europei incisi nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea senza che una ferrea opposizione europea si costruisca. Restringere la libertà personale dell’individuo significa portare avanti un concetto di libertà di classe: a qualcuno è permesso tutto, ad altri no, in ragione di ideologie fasciste oggi così come allora. Chiediamo all’Unione Europea sanzioni e un blocco dei fondi europei all’Ungheria. Saremo il 28 giugno al Budapest Pride” le parole di Federica Valcauda (Europa Radicale) all’apertura della manifestazione.
Prosegue Raffaella Stacciarini (Segretaria dell’Associazione Enzo Tortora) che ricorda come: “Questa è l’unica piazza oggi in Italia e speriamo faccia da traino per altre manifestazioni, perchè è una lotta necessaria. Vietare il Pride non impedisce all’amore di scendere in piazza.La legge approvata in Ungheria si propone di proteggere i bambini, ma da cosa vanno protetti? Dall’amore? Il primo aspetto che regimi toccano per esercitare il potere è la libertà a vivere la propria sessualità, ma non c’è regime autoritario che possa reprimere il diritto all’amore”.
“Parigi, Roma, New York, Milano, Kyiv, Budapest: queste sono le nostre piazze: marceremo anche a Budapest, con gioia e determinazione, perché non si cederà mai all’oscurantismo di Orban” sottolinea Nicola Bertoglio dell’Associazione Radicale Certi Diritti.
Sotto una pioggia sempre più battente i cinquanta manifestanti hanno ascoltato tutti gli interventi. Anche Luca Paladini dei SentinellidiMilano e Consigliere Regionale ha confermato la sua presenza a Budapest, accanto alla comunità lgbt+ ungherese, sotto la stessa bandiera.
Sono intervenuti poi Ludovico Manzoni del Partito Democratico, Luca Bellinzona di Italia Viva, Claudio Uberti di Certi Diritti.
La piazza si è promessa di riunirsi ancora nelle prossime settimane, fino ad arrivare a costruire una forte delegazione per il Pride di Budapest.
Di seguito tutte le associazioni e i partiti che hanno aderito:
Hanno aderito alla manifestazione: l’Associazione Radicale Adelaide Aglietta, l’Associazione Solidarietà AIDS, Milano Checkpoint ETS, PD Milano Metropolitana, GD Milano, Azione Milano, Italia Viva, +Europa Milano, Associazione Italy Need Sex Education, Europa Verde.