Cosa aspetta premier Meloni a revocare ad ambasciatore russo le due onorificienze conferite dai governi Conte I e Conte II?
Igor Boni e Federica Valcauda (Europa Radicale):
E’ vero che ormai in Italia ci si sta assuefacendo a tutto, e ogni giorno il limite è spostato in avanti. Ma a costo di essere soli, non possiamo tacere, proprio nel giorno della visita ufficiale di Zelensky in Italia, sulla vergognosa “vignetta” pubblicata ieri notte sulla pagina Facebook dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia, in cui la caricatura di Zelensky è esattamente uguale a quella utilizzata dal regime nazista per mettere prima alla berlina e poi nei campi di sterminio sei milioni di ebrei.
Ma veramente nessuno dei rappresentanti delle istituzioni, nessuno dei segretari dei partiti politici, nessuna delle associazioni della società civile ha nulla da dire al riguardo?!
Ormai contro gli ebrei e in particolare contro Zelensky si può dire tutto quello che si vuole, in attesa di fare tutto quelle che si vuole?!
E la premier Meloni, che si appresta ad abbracciare e baciare il presidente dell’Ucraina, cosa aspetta a revocare le ben due onorificenze della Repubblica Italiana elargite all’ambasciatore russo in Italia Aleksej Paramanov nel 2018 e nel 2020 dai governi Conte I e Conte II?
Il governo Draghi aveva già revocato nel 2022 14 onorificenze assegnate dai governi precedenti (nessuno escluso) a uomini di Putin; ne rimangono 19 da revocare. Se non ora quando?!
