Europa Radicale esprime profonda gratitudine al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per le parole pronunciate sul tema della disinformazione e dei conflitti ibridi che colpiscono le democrazie europee.

“Nel suo intervento, il Presidente ha richiamato con chiarezza i rischi derivanti da “flussi informativi manipolativi” e da “pericolose attività di disinformazione” che, nel contesto di conflitti ibridi condotti con strumenti ostili, mirano a colpire le opinioni pubbliche dei Paesi democratici, saldando fronte interno e fronte esterno. Un’analisi lucida, che noi denunciamo da tempo, anche attraverso il dossier La Peste Putiniana” affermano Igor Boni e Laura Botti di Europa Radicale.

La disinformazione non è un’opinione, ma un’arma politica. Non è pluralismo, ma strategia di destabilizzazione. Non è libertà di espressione, ma un attacco deliberato allo Stato di diritto, alla fiducia nelle istituzioni e alla coesione delle società democratiche.

“Per questo motivi invieremo al Presidente della Repubblica il dossier “Peste putiniana”, frutto di un lavoro di analisi e documentazione sulle reti, le narrazioni e gli strumenti della propaganda filocremliniana attivi anche nel nostro Paese. Un contributo civile e politico che si inserisce nel solco delle parole del Capo dello Stato, con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza democratica e la difesa delle libertà europee” concludono Boni e Botti.