Igor Boni, Giulio Manfredi e Silvja Manzi (esponenti radicali):
La Presidente del Consiglio dei Ministri ha tenuto a precisare come vorrebbe essere votata alle prossime Elezioni Europee e il sistema dell’informazione ha debitamente informato sui desiderata di Giorgia. Sarebbe bello se Giorgia dedicasse un po’ del suo tempo prezioso anche per ricordare ai circa 500.000 studenti italiani fuori sede che, per la prima volta in 45 anni di elezioni europee, potranno votare senza dover tornare a casa. Ma lo potranno fare – nel Comune di domicilio temporaneo (o nel capoluogo della Regione dove è sito quel Comune) – solo se invieranno apposita richiesta al loro Comune di residenza entro la mezzanotte di domenica 5 maggio.
E’ facilmente verificabile che, a sei giorni dalla scadenza, nessuno sa nulla di questa importante novità, tanto meno i diretti interessati. Abbiamo fatto un appello online (https://europaradicale.eu/studenti-al-voto/), che ripetiamo qui: in zona Cesarini la Presidenza del Consiglio dei Ministri promuova una campagna straordinaria di informazione sulla RAI e sui social per informare gli studenti fuori sede. Ci appelliamo anche ai parlamentari nazionali ed europei, ai partiti, ai candidati alle prossime Elezioni europee affinché in questa settimana dedichino un po’ del loro tempo a informare gli studenti fuori sede.
Solo una settimana fa il Presidente della Repubblica ha auspicato una forte partecipazione al voto europeo. Ha ricevuto applausi scroscianti ma il silenzio imperante sul voto dei 500.000 fuori sede rende quegli applausi ipocriti e inutili.
Istruzioni per il voto degli studenti fuori sede:
https://www.interno.gov.it/it/notizie/elezioni-europee-voto-studenti-fuori-sede-domande-entro-5-maggio
Modello di richiesta per poter votare fuori sede (da inviare entro il 5 maggio 2024): https://www.interno.gov.it/sites/default/files/2024-04/circ-dait-027-servelet-05-04-2024-all1.pdf