Finanziamento pubblico ai partiti: BONI (RADICALI) risponde a GRIBAUDO (PD): “Chiedere di reintrodurlo significa non avere capito nulla; la partitocrazia si alimenta di preferenze, tessere farlocche, favori, nomine e clientele”
Dichiarazione di Igor Boni (esponente dei Radicali):
“La vicesegretaria del PD Chiara Gribaudo evoca il ritorno al finanziamento pubblico ai partiti come strumento utile alla selezione della classe dirigente. Non casualmente trova Tajani a darle una sponda dal Governo. Mi chiedo se sia seria o se semplicemente non sappia cosa è stata la prima repubblica dove CON il finanziamento pubblico ai partiti si sono visti i peggiori effetti di una partitocrazia che ha fagocitato tutto. In più un finanziamento pubblico ai partiti, ancorché mediato dalla scelta libera dei cittadini, già c’è: è quello del 2×1000.
Oggi non solo reintrodurre il finanziamento pubblico di un tempo non avrebbe come effetto alcun miglioramento della attuale situazione di degrado putrescente della politica, ma semplicemente si vedrebbe l’attacco ancor più incisivo ai fortini partitici pieni di denaro da parte della nuova partitocrazia, quella dei CLAN. Il dramma è che ancora non si comprende che il principale elemento che induce allo scambio di favori, promesse o malversazioni varie in cambio di voti è il sistema criminogeno delle preferenze e delle nomine lasciate nelle mani dei partiti. Con le nomine si alimenta il sistema delle clientele, che lo si scopra ora dopo che lo denunciamo da oltre mezzo secolo fa ridere. Inoltre sono le preferenze che hanno costruito in questo paese i peggiori scandali che si sono sviluppati e si sviluppano nello scontro interno alle forze politiche. Preferenze e tessere usate come arma di conquista sono il veleno nei quali è morta la prima repubblica dove, almeno, c’erano partiti degni di questo nome. Oggi preferenze e tessere sono nelle mani dei clan, molto peggio di prima. Immaginare che l’antidoto sia reintrodurre il finanziamento pubblico di una volta significa non avere capito proprio nulla di quello che accade ogni giorno e che solo ingenui o finti ingenui possono fare finta di scoprire solo ora”.