Il 17 ottobre a Milano saremo in piazza con le bandiere di Israele e della Palestina insieme.

È il momento di unirsi — israeliani, palestinesi, europei — per difendere la vita, la libertà e il diritto di esistere in pace. Non c’è futuro per nessuno se non è un futuro condiviso.
Accogliamo con sollievo l’accordo di pace mediato da Donald Trump tra Israele e Hamas: il cessate il fuoco e il ritorno degli ostaggi sono una notizia che riaccende la speranza dopo 2 anni di orrore e distruzione. Ogni vita salvata nella regione, ogni bambino che può tornare a dormire senza il rumore delle bombe, ogni ostaggio che possa tornare a casa dopo 730 giorni di prigionia, è una vittoria dell’umanità”, dichiarano Federica Valcauda e Igor Boni di Europa Radicale.

“Ma la pace non è mai una firma: è un cammino comune. Perché sia vera e duratura serve la fine dell’odio reciproco, la garanzia dei diritti civili e politici, il reciproco riconoscimento contro i fondamentalismi religiisi, la costruzione di due popoli liberi che vivano fianco a fianco, nel rispetto dello stato di diritto, diritto internazionale e della dignità umana. Un percorso lungo ma è l’unico per evitare nuove guerre, anche nell’ottica federalista di cui si sta parlando” proseguono.

Europa Radicale sottolinea che: “senza un processo politico reale — che includa la società civile israeliana e palestinese, le forze democratiche di entrambe le parti, e una presenza internazionale di garanzia — nessun accordo potrà spegnere davvero le radici del conflitto”.

Per questo annunciamo una manifestazione per venerdì 17 ottobre a Milano, in Duomo ,con le bandiere di Israele e della Palestina unite: “per dire che la pace non si impone, si costruisce insieme nel reciproco riconoscimento”.