Una sentenza del TAR del Piemonte ha decretato la chiusura della “stanza dell’ascolto” dell’Ospedale Ostetrico Ginecologico Sant’Anna di Torino, uno spazio voluto dall’assessore regionale Maurizio Marrone e gestito da un’associazione antiabortista per dissuadere le donne a interrompere una gravidanza.

Dichiarazione di Silvja Manzi e Igor Boni (Europa Radicale):

«La “stanza dell’ascolto” al Sant’Anna di Torino è stato un ottimo strumento di propaganda contro la libertà di scelta delle donne e a favore dell’assessore Maurizio Marrone. Propaganda e fumo negli occhi, dato che nei fatti la stanza non è stata utilizzata. Ma il tentativo continuo di togliere la sabbia sotto le fondamenta dei diritti civili conquistati a caro prezzo è oltremodo evidente.
Dopo la sentenza del TAR si poteva scegliere di ritirarsi in buon ordine, invece si è scelto di lasciare un segno indelebile con una foto che racconta tutto e che sprigiona vergogna da ogni pixel. 7 uomini attorno a un tavolo per rilanciare un’operazione dichiarata illegittima e non si rendono nemmeno conto – vogliamo presumere… – di quanto sia tragico e ridicolo il messaggio che trasmettono. Chissà cosa penserebbero se 7 donne si arrogassero il diritto di voler decidere, per esempio, dei destini delle loro prostate.
Caro presidente Cirio, ci ascolti, c’è solo una strada da percorrere: chiudere definitivamente questa pagina indecorosa. Ne va della dignità delle donne, ma anche sua e vostra.»