Georgia, 200 giorni di resistenza democratica: manifestazione a Milano con Europa Radicale e la Comunità georgiana in Italia per la Georgia europea

In occasione dei 200 giorni consecutivi di proteste in Georgia contro il governo filorusso di Georgian Dream, Europa Radicale e la Comunità georgiana in Italia organizzano una manifestazione pubblica domenica 15 giugno alle ore 16 in Piazza della Scala a Milano.

Non si tratta solo di un gesto di solidarietà, ma di un’iniziativa politica per sostenere attivamente la lotta del popolo georgiano contro la deriva autoritaria, antieuropea e repressiva in atto a Tbilisi.
Europa Radicale è al fianco della società civile georgiana già dal 26 ottobre 2024, quando una delegazione si è recata nella capitale georgiana Tibilisi in occasione delle elezioni, per monitorare e testimoniare le gravi violazioni democratiche in corso.
“Il nostro impegno con il popolo georgiano non nasce oggi – dichiara Chiara Squarcione, del Consiglio Direttivo di Europa Radicale – Come radicali, seguiamo da decenni la situazione del Caucaso e della Georgia, fin dall’invasione cecena, e in questi mesi abbiamo promosso iniziative politiche con e per i georgiani in Italia e in Europa.”
La manifestazione del 15 giugno arriva all’indomani della condanna di Mate Devidze, giovane attivista simbolo della mobilitazione democratica, perseguito per la sua partecipazione alle proteste pacifiche. Un episodio che conferma il clima di repressione sempre più asfissiante imposto dal governo georgiano.
“È inaccettabile che un Paese candidato all’ingresso nell’Unione Europea perseguiti i suoi giovani per aver difeso valori europei – aggiunge Federica Valcauda, Tesoriera di Europa Radicale – Con questa manifestazione vogliamo dire chiaramente che non esiste vera integrazione europea senza libertà, giustizia e diritti.”

Europa Radicale e la comunità georgiana in Italia chiedono un segnale forte da parte dell’Unione Europea contro la svolta illiberale di Georgian Dream, e invitano cittadini, stampa e istituzioni a partecipare alla mobilitazione milanese per far sentire la voce dell’Europa democratica.