Dichiarazione di Marco Giordani (Europa Radicale)

“Lascia esterrefatti il vespaio sollevato sulla segnalazione della Commissione Europea contro il Razzismo e l’Intolleranza (ECRI) di profilazione razziale riguardo l’Italia.
Innanzitutto non c’è nulla di nuovo, in quanto ci si è limitati, rispondendo a domanda su quali paesi questa riguardasse, a segnalare che a ottobre scorso era stato emesso il periodico rapporto riguardante l’Italia. Ma la cosa più incomprensibile è la reazione del governo: il rapporto fu diffuso insieme alle Osservazioni delle autorità italiane al rapporto stesso. E queste Osservazioni da parte del governo italiano confermano pienamente che ci sono rischi discriminatori e condotte di profilazione da parte delle forze dell’ordine! E non solo rischi, visto che il governo dice che nei corsi che si tengono alle forze dell’ordine si analizzano i casi che hanno portato gli operatori ad adottare comportamenti di profilazione (“motivations that have led operators to engage in profiling behaviours are analyzed”) e ci sono interviste a vittime di profilazione discriminatoria (“interviews with victims of discriminatory profiling were included”)”.

Qui il rapporto e in appendice le osservazioni del Governo: 
https://www.coe.int/en/web/european-commission-against-racism-and-intolerance/italy

L’immagine è tratta da SwissInfo