Prefetto di Udine deve intervenire per vietare la proiezione. Invitiamo i cittadini a continuare a inviare mail al Prefetto.

Domenica 23 marzo 2025, presso l’Hotel Là di Moret di Udine, è prevista la doppia proiezione di “Maidan: la strada verso la guerra” e di “I bambini del Donbass”. Entrambi di docu-film sono stati prodotti da Russia Today (oggi RT) , l’emittente di stato russa, che è sottoposta a sanzioni dal 1° marzo 2022 in tutto il territorio dell’Unione Europea, con il divieto assoluto di trasmissione dei suoi programmi in qualunque forma e contesto. Il Regolamento UE 2022/350 del 1 marzo 2022 (direttamente applicabile in Italia), all’articolo 12, dispone che: “È vietato partecipare, consapevolmente e intenzionalmente, ad attività aventi l’obiettivo o l’effetto di eludere i divieti di cui al presente regolamento, anche agendo come sostituto per le persone fisiche o giuridiche, le entità o gli organismi” (ossia Russia Today e Sputnik, ndr).

Laura Botti, Giulio Manfredi e Federica Valcauda (Europa Radicale):

“Sia il Comune di Udine sia l’Hotel interessato hanno risposto alle mail di cittadini che avevano seguito il nostro invito di inviare PEC o mail a Prefetto, Comune e Hotel “Là di Moret” di Udine, chiedendo loro, ciascuno per quanto gli compete, di impedire la proiezione di due produzioni di Russia Today, vietata da tre anni in tutta l’Unione Europea, Udine compresa.

In particolare, ecco il testo della mail inviata dal Comune di Udine al cittadino Andrea Sabbatini:

“… il Comune di Udine ha effettuato le opportune verifiche in merito alla
fattibilità dell’evento in oggetto e, nell’ambito delle proprie
competenze, non ha riscontrato motivazioni tecniche che ne impediscano
lo svolgimento. Questura e Prefettura sono state altresì informate per le verifiche di
loro competenza e, anche in questo caso, non sono emerse ragioni
ostative allo svolgimento dell’evento. Comprendiamo le sue perplessità, tuttavia, in qualità di amministrazione pubblica, il nostro compito è garantire il rispetto
delle normative vigenti, senza poter intervenire sulle libere scelte dei
privati cittadini. Restando a disposizione, si porgono cordiali saluti (La Segreteria del Sindaco Comune di Udine).

La risposta del Comune è gravemente insoddisfacente; le “libere scelte dei privati cittadini” non possono comportare la proiezione di prodotti di Russia Today espressamente vietati a tutti, in qualsiasi contesto.

Chiediamo nuovamente al Prefetto di Udine di vietare la proiezione dei due docu-film e di rispondere alle PEC/mail inviate da decine di cittadini. Rispondere, in questo caso, non è solo questione di buona educazione. E’ doveroso.

Anche perché nelle ultime ore si è aggiunto un ulteriore elemento molto significativo; all’evento di domenica sono previsti gli interventi da remoto di Vincenzo Lorusso (il cittadino italiano che ha promosso recentemente una petizione contro il presidente della Repubblica per le sue (sacrosante) dichiarazioni contro l’aggressione russa all’Ucraina) e di Andrea Lucidi. Reporters Senza Frontiere (RSF), l’organizzazione non governativa e no-profit che promuove e difende la libertà di stampa e di informazione, ha scoperto che Vincenzo Lorusso e Andrea Lucidi lavorano per il sito russo “Internatonal Reporters”, “mascherato da organo di informazione professionale per diffondere la disinformazione russa”, finanziato dal Cremlino:

https://www.open.online/2025/03/19/dove-lavorano-andrea-lucidi-vincenzo-lorusso-international-reporters-propagandisti-stranieri-filorussi

Le rivelazioni di RSF confermano quello che abbiamo sempre detto: l’evento di domenica a Udine (come gli eventi passati e quelli che sicuramente i cittadini italiani filorussi hanno messo in cantiere), spacciato come “appuntamento di libera informazione”, è in realtà l’ennesimo tentativo di inquinamento informativo da parte di persone a libro paga di Putin.

Rinnoviamo l’invito ai cittadini a continuare ad inviare PEC o mail al Prefetto di Udine, affinché vieti la proiezione di produzioni russe espressamente vietate da regolamenti europei che sono direttamente applicabili in Italia (in calce al comunicato trovate la PEC inviata da noi, che può servire da modello).

Testo della PEC inviata il 18 marzo e rinviata oggi al Prefetto di Udine dai tre militanti radicali:

Egregio Prefetto di Udine

protocollo.prefud@pec.interno.it

prefettura.udine@interno.it

per conoscenza

Egregio Sindaco del Comune di Udine

protocollo@pec.comune.udine.it

sindaco@comune.udine.it

Direzione Hotel Là di Moret di Udine

amministrazione@cert.ladimoret.it

hotel@ladimoret.it

Abbiamo appreso dai social che domenica 23 marzo 2025, presso l’Hotel Là di Moret di Udine, è prevista la doppia proiezione di: “Maidan: la strada verso la guerra” e di “I bambini del Donbass”. Entrambi i docu-film sono stati prodotti da Russia Today (oggi RT) , l’emittente di stato della Federazione Russa.

Premesso che:

– il l Regolamento UE 2022/350 del 1 marzo 2022 vieta la diffusione di programmi e prodotti di Russia Today e Sputnik, in tutto il territorio dell’Unione Europea;
– il medesimo Regolamento all’articolo 12, dispone che: “È vietato partecipare, consapevolmente e intenzionalmente, ad attività aventi l’obiettivo o il risultato di eludere i divieti di cui al presente regolamento, anche partecipandovi senza perseguire deliberatamente tale obiettivo o risultato, ma sapendo che tale partecipazione può avere tale obiettivo o risultato e accettando questa possibilità”;

– il regolamento UE è obbligatorio in tutti i suoi elementi e direttamente applicabile in ciascuno Stato membro (art.288 TFUE), determinando una limitazione di sovranità ai sensi dell’art.11 della Costituzione italiana;

– entrambi i “documentari” citati, sono in realtà filmati di propaganda che distorcono pesantemente la realtà storica e fattuale, in particolare il documentario “I bambini del Donbas” spaccia per missione umanitaria quello che è un vero e proprio sequestro di massa di bambini ucraini, azione condannata dall’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa come atto di genocidio, e per la quale la Corte Penale Internazionale dell’Aia ha emesso, il 17 marzo 2023, un mandato di cattura internazionale nei confronti di Vladimir Putin e di Maria Alekseevna Lvova-Belova, sedicente “commissaria per i diritti dei bambini in Russia”;


Tutto ciò premesso,

Le chiediamo di intervenire urgentemente per vietare la proiezione dei docu-film “Maidan, la strada verso la guerra” e “I bambini del Donbass”, prevista per domenica 23 marzo 2025 nel territorio del Comune di Udine.

Certi di un pronto riscontro, inviamo cordiali saluti

Laura Botti, Giulio Manfredi, Federica Valcauda

Europa Radicale