Igor Boni e Federica Valcauda (Europa Radicale).
Non passa giorno senza che Matteo Salvini esprima posizioni critiche contro l’Unione Europea, contro Volodymir Zelensky, contro il progetto di difesa comune europea proposto dalla Presidente della Commissione Europea. Ogni giorno il leader della Lega dimostra di attenersi scrupolosamente all’accordo di collaborazione da lui firmato a Mosca il 6 marzo 2017, otto anni fa, con il partito di Vladimir Putin, Russia Unita (a cui fece seguito nel novembre 2018 un accordo fra i “giovani leghisti” capitanati da Andrea Crippa e la “Giovane Guardia” di Russia Unita).
Il punto 8 dell’accordo di otto anni fa così recita: “Il presente accordo entra in vigore all’atto della firma dei rappresentanti autorizzati delle Parti e ha una validità di 5 anni. L’accordo è automaticamente prorogato per successivi periodi di cinque anni, a meno che una delle Parti notifichi all’altra Parte entro e non oltre 6 mesi prima della scadenza dell’accordo la sua intenzione alla cessazione dello stesso”.
L’accordo non è mai stato revocato formalmente né da Salvini né da Putin per cui si è rinnovato automaticamente il 6 marzo 2022 (dieci giorni dopo l’invasione su larga scala della Russia in Ucraina) fino al 6 marzo 2027. La Lega di Salvini è l’unico partito occidentale ad avere siglato un accordo di collaborazione con il partito di Putin. Nemmeno Marine Le Pen, Viktor Orban e Robert Fico sono arrivati a tanto.
Matteo Salvini ha già in tasca un biglietto aereo per festeggiare la Santa Pasqua a Mosca con Vladimir Putin e il patriarca Kirill?
Link a testo integrale Accordo Lega<Russia Unita (Mosca, 6 marzo 2017)
https://europaradicale.eu/accordo-lega-nord-russia-unita/