Sabato 14 dicembre, alle ore 15, a Milano in Piazza San Babila, presidio “Georgia is not Russia” a sostegno del popolo georgiano e in difesa della democrazia europea, organizzato da Europa Radicale, la Comunità Georgiana di Milano e l’associazione Ponte Atlantico
«Si inasprisce la repressione delle manifestazioni nonviolente di decine di migliaia di persone in tutta la Georgia, dopo che la scorsa settimana il neo governo non riconosciuto, guidato da “Sogno Georgiano”, ha annunciato la sospensione del processo d’integrazione nell’Unione Europea fino al 2028. – Così in una nota gli esponenti di Europa Radicale Igor Boni, Silvja Manzi, Francesco Iannuzzi e Chiara Squarcione che si erano recati in Georgia in occasione delle ultime elezioni – Si tratta di una decisione incostituzionale, poiché l’articolo 78 della Costituzione georgiana definisce l’ingresso del Paese nella famiglia euro-atlantica come obiettivo strategico per la Georgia.
È stato arrestato, dopo essere stato selvaggiamente aggredito da poliziotti incappucciati, Nika Gvaramia, leader del partito di opposizione liberale “Ahali”. Lo avevamo incontrato il 26 ottobre a Tbilisi nella notte dello spoglio elettorale. Quelle elezioni sono state inquinate da pesanti brogli che hanno indotto la presidente della Georgia, Salomé Zourabichvili, a presentare ricorso alla Corte Costituzionale e a chiedere il rifacimento delle elezioni sotto l’egida internazionale. Ieri il ricorso è stato respinto, come prevedibile visto che tutte le istituzioni georgiane sono ormai dominate dal partito filorusso al potere. E sabato 14 dicembre il nuovo Parlamento georgiano, disertato dai partiti di opposizione, eleggerà un nuovo Presidente della Georgia archiviando lo spirito europeista incarnato dalla presidente Zourabichvili.
Quello che sta accadendo in Georgia, come in Ucraina, ci riguarda. Se si lascia vincere Putin, in Georgia e in Ucraina, sarà l’Unione Europea il prossimo obiettivo. Dopo 25 anni di acquiescenza al nuovo Hitler russo e dopo la vittoria del populista Trump occorre compiere la scelta fra la viltà e la Resistenza all’“Asse del Male” rappresentato da Russia, Cina, Iran, Corea del Nord.
Sabato 14 dicembre – concludono gli esponenti di Europa Radicale – saremo alle ore 15, a Milano in Piazza San Babila, per una grande manifestazione dal titolo “Georgia is not Russia”. Tutte le forze politiche e associative sono invitate.»