“Il nuovo governo della Georgia ha espresso nella prima settimana d’insediamento le sue posizioni: niente Unione Europea per il popolo georgiano, nonostante la differente volontà dei cittadini che da settimane scendono in piazza con le bandiere europee e chiedono nuove elezioni visti i brogli elettorali ormai certificati.
Nella notte si è consumata la repressione della polizia verso i manifestanti che chiedono a gran voce di non essere abbandonati dai Paesi europei.
Alla manifestazione ha preso parte anche la Presidente Zurabishvili che senza mezzi termini parla di “colpo di Stato”; la Presidente si è attivata con i diplomatici di altri Paesi per trovare una soluzione, che può essere solo quella di effettuare nuove elezioni.
In attesa delle indagini della Procura della Georgia, chiediamo al nostro Paese di prendere una posizione a sostegno della Georgia e della Presidente Zurabishvili e di non riconoscere il nuovo governo.
Inoltre, chiediamo all’Unione Europea di attivarsi presso l’OCSE per aggiungere la Georgia alla lista dei Paesi in cui esiste la necessità di un monitoraggio rispetto alla trasparenza delle elezioni.
Le nuove elezioni infatti avranno la necessità di un monitoraggio esterno e di un’assistenza tecnica che l’OCSE può fornire, soprattutto se quest’operazione sarà adeguatamente finanziata da tutti i Paesi che credono alle elezioni democratiche e che solo in questo modo i governi possano avere legittimità d’azione” queste le richieste degli esponenti di Europa Radicale