Si svolgerà a Roma il prossimo 29 novembre a partire dalle ore 10, presso “Roma Eventi Piazza di Spagna” in via Alibert 5/a il 1° congresso di Europa Radicale.

Si tratta del congresso fondativo giacché in questo anno di attività ha operato il “Comitato promotore di Europa Radicale”, una Associazione che proprio in occasione del 29 novembre si trasformerà in EUROPA RADICALE.

E’ stato un anno di lavoro incredibile che ci ha visti protagonisti su molti fronti, spesso riuscendo a porre in essere iniziative e proposte che hanno avuto la capacità di lasciare almeno un piccolo segno, di porre nel terreno un seme. Siamo riusciti a coinvolgere molti che, pur con storie e provenienze diverse, si sono uniti a noi sulle battaglie e sugli obiettivi. Un anno nel quale il grande rammarico è non avere avuto la capacità e la forza di fare di più, dato che le sfide che ogni giorno si presentano alla libertà e alla democrazia, allo stato di diritto e all’autodeterminazione, sono enormi. Per questo chiediamo a tutti e ciascuno di iscriversi Iscriviti – europa radicale, di partecipare, di crescere e fare crescere, di proseguire a seminare, di investire tempo, energie, denaro, fantasia, di immaginare e costruire percorsi politici con il metodo della nonviolenza.

Il congresso del 29 novembre sarà un punto di partenza e una tappa allo stesso tempo. Una tappa della storia radicale, un punto di partenza per la nostra associazione che ha ambizioni e passioni che straripano dagli argini della nostra piccola organizzazione. Ambizioni e passioni politiche che vogliono contribuire a costruire una risposta agli attacchi feroci contro le democrazie proponendo riflessioni, azioni e iniziative che non si limitino a difendere quel che c’è. Se il risultato fosse solo questo avremmo già perso.

Le domande alle quali proveremo a dare risposte sono per noi assoluta priorità: come le democrazie riusciranno a innovarsi e a uscire dall’angolo dove sono finite? Come rispondere alla alleanza di fatto di regimi autoritari, teocratici, criminali? Come riconquistare anche per gli Stati Uniti un percorso diverso da quello autocratico che Donald Trump ha innescato? Come dare nuovo impulso e vitalità al diritto internazionale? Come fare passi concreti verso la federazione europea? Come costruire in Italia una alternativa al bi-populismo che degrada e avvelena la politica?

Affrontiamo questo appuntamento con lo spirito che ci anima, quello dei guerriglieri nonviolenti, quello di chi non si arrende agli aggressori, quello di chi sa che i diritti acquisiti non sono acquisiti per sempre e serve lottare ogni giorno. Lo affrontiamo con il metodo radicale.

Con speranza, vi aspettiamo a Roma per dare corpo, insieme, a un nuovo segmento di teoria della prassi, a una nuova e vecchia alternativa politica, alta e nobile.